Il progetto “Passaggi”, che coinvolge gli artisti Paolo e Paola Staccioli, testimonia metaforicamente e concretamente la storia di un viaggio o di un passaggio tra il grande Piazzale della Resistenza, l’Auditorium e la pensilina della fermata Resistenza della Linea 1 della Tramvia che collega Firenze a Scandicci.
Sculture in bronzo e ceramica (figure del mito), ma anche figure del quotidiano, saranno protagoniste di un itinerario temporaneo d’arte, le cui opere contamineranno gli spazi esterni ed interni del centro urbano di Scandicci.
Paolo (1943) e Paola (1972) Staccioli sono legati da una storia ereditaria, da una “somiglianza di famiglia” (sono padre e figlia) che li vede lavorare entrambi, ma in modalità poetiche diverse, lo stesso materiale: la ceramica. Raccontando però storie di due viaggi indipendenti, fatti di passaggi e rimandi, avvicinamenti e lontananze. Originari di Scandicci, dove vivono e lavorano, la loro città gli rende omaggio aprendo per la prima volta i suoi edifici e il suo centro più rappresentativo all’arte contemporanea.
Grandi sculture in bronzo di Paolo Staccioli saranno ad accogliere i viaggiatori in arrivo e in partenza dalla fermata della Tramvia per e da Firenze, guerrieri e guerriere, cavalli su ruote, anch’essi in bronzo, saranno invece messi a guardia del piazzale antistante il Nuovo Centro realizzato nel 2013 su progetto dell’architetto Richard Rogers e accompagneranno il visitatore fino alla grande hall dell’Auditorium, dove sarà installata una piattaforma in legno affollata da 40 figure in ceramica dipinta a lustro di Paolo e 15 gruppi di oggetti in ceramica smaltata di Paola.
Il percorso è aperto al pubblico occasionale o interessato, che potrà confrontarsi con le grandi sculture dei viaggiatori di Paolo, per essere scortato da sentinelle arcaiche fin dentro l’architettura moderna al piano superiore, dove l’esposizione sarà articolata in una sorta di installazione di sculture in ceramica di ogni dimensione, colore e lucentezza anch’esse opera di Paolo per terminare con i manufatti-scultorei di Paola Staccioli, tra cui in particolare teiere e vasi.
Un viaggio sancito in tre passaggi lungo uno stesso itinerario, in cui si incroceranno storie di ogni tipo, verranno uniti interni ed esterni della città che farà da grande set e contenitore urbano per una mostra di opere d’arte che diventeranno tutt’uno con l’idea dello spazio e del suo farsi luogo di attraversamenti quotidiani.
Catalogo: Gli Ori